Aspetti legali, medico-legali ed etici della sanità digitale

Le situazioni di cui abbiamo parlato le conosciamo e hanno portato alla decisione di investire in modo significativo con il piano di ripresa e resilienza. Pensate che l'investimento messo sulla sanità per la digitalizzazione superava i 15 miliardi di euro. I principali interventi in materia di sanità digitale sono quelli che riguardano due macro blocchi principali. Il primo è quello della telemedicina, delle medicine con le sue diverse declinazioni che vedremo tra poco. Ilsecondo è quello per la digitalizzazione dell'assistenza sanitaria a livello di territorio che prevede quindi l'evoluzione del Fascicolo Sanitario Elettronico e anche la creazione e la diffusione di tutta una serie di servizi innovativi per facilitare, appunto, l'accesso alle cure, la disponibilità delle cure e anche l'implementazione di certo tipo di tecnologia a livello di sistema sanitario.

Ecco che si passa quindi da un'idea di assistenza territoriale in qualche modo disomogenea ad un'idea che vuole vedere una convergenza attraverso il supporto tecnologico e un'unica centrale operativa territoriale che ha lo scopo di monitorare, indirizzare, organizzare, se così possiamo dire, all'attività di una serie di strutture sul territorio. Queste strutture sono concepite a supporto di quella che è l'attività dell'Ospedale per acuti, cioè un sistema integrato di assistenza del territorio che vede l'ospedale per acuti come il luogo di ricovero nel caso in cui ci sia bisogno di gestire una patologia in fase acuta, ad esempio un intervento chirurgico di una certa intensità. Quindi, una struttura in grado di gestire un bisogno di cura ad alta intensità. Ma che poi vede, con lateralmente intorno a questo ospedale, altre strutture sanitarie che hanno l'obiettivo di creare una catena, una continuità di cura. Per esempio, l'ospedale di comunità dove i pazienti possono essere trasferiti per poter gestire il periodo post-ricovero dell'Ospedale per acuti prima di essere poi indirizzati al domicilio. E che vede anche l'integrazione con altre strutture come, ad esempio, la casa di comunità dove ci sono tutte una serie di figure afferenti, di ambulatori di riferimento a cui il paziente può continuativamente rivolgersi, proprio per permettere di avere un'assistenza continuativa e sempre di più tutto questo supportato dalle tecnologie, supportato dalla telemedicina, con l'obiettivo proprio di spostare sempre di più, di decentralizzare verso il domicilio del paziente, verso queste strutture di territorio, tutta la parte assistenziale di condizioni patologiche. Adesempio, le cronicità, che non richiedono un ricovero all'interno dell'ambiente ospedaliero per acuti. Vediamo come tutto questo tipo di evoluzione ha avuto poi anche delle specifiche definizioni. Per esempio, la telemedicina, come tipo di prestazioni sanitarie sulle quali è stato investito, cioè sulle quali è stato destinato una grossa parte del PNRR e di fatto hanno visto una migliore definizione anche dal punto di vista delle linee di indirizzo. Linee di indirizzo che sono state appunto pubblicate e presentate in conferenza stato-regioni proprio per diventare dei riferimenti da poter applicare in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale.

Quindi, l'investimento del PNRR si rifà, per quanto riguarda in modo specifico la telemedicina, a due principali componenti. La componente uno, sempre nell'ambito della missione sei, che la missione del PNRR riguarda l'ambito della Salute. La componente due, dicevo, che è stata destinata alla casa come primo luogo di cura e quindi supportando i servizi di assistenza domiciliare con tecnologia. E quindi, con la telemedicina nell'ambito di questa componente uno, per permettere questo tipo di assistenza, è stata prevista la costruzione di una piattaforma per l'erogazione di servizi di telemedicina. Quindi, una piattaforma che è stata poi coordinata e tuttora è in fase di monitoraggio e di sviluppo sotto il controllo dell'agenas, ma che si complementa con un altro investimento, con un'altra parte, quella della componente due, con un'altra infrastruttura tecnologica.Quindi, un portale nazionale per la governance, l'analisi dei dati e la diffusione dell'uso della cultura della telemedicina che invece è in capo al Ministero della Salute. E che permette di completare quella che è la parte infrastrutturale per l'erogazione dei servizi con un portale informativo e di supporto alla diffusione, in modo tale che possa arrivare a tutti la conoscenza della telemedicina, di questa nuova modalità di erogare prestazioni in ambito sanitario.
Qui vedete che questa è la componente uno, quindi è la piattaforma per l'erogazione dei servizi in telemedicina, e quindi dove lo schema riassume le diverse attività che il paziente è preso in carico e ritenuto idoneo alla prima visita per poter essere seguito all'interno di un percorso supportato da servizi di telemedicina.

In qualche modo si ritrova ad avere un piano assistenziale che riguarda diverse figure e quindi raccoglie la possibilità di essere valutato e seguito da diversi professionisti. Quindi, non solo il medico di medicina generale, ma anche gli specialisti. Ma soprattutto, proprio perché questo è possibile attraverso l'integrazione tra diversi sistemi. E quindi, dove il sistema di telemedicina attraverso la piattaforma nazionale di erogazione dei servizi in telemedicina, che poi vedremo quali sono, si integra con il sistema tessera sanitaria, con il Fascicolo Sanitario Elettronico, con l'anagrafe Nazionale assistiti. Quindi, con tutta quella che è un'infrastruttura per l'erogazione dei servizi sanitari già presente a livello nazionale. Quindi, il percorso del paziente seguito in telemedicina è un percorso che è stato progettato proprio per essere integrato all'interno di quei flussi informativi, all'interno di quei sistemi per facilitare, con il supporto  delle tecnologie e l'erogazione dei servizi sanitari e che quindi permette la costruzione di un ecosistema integrato a supporto delle erogazione delle prestazioni sanitarie. 
 

Questo testo è estratto dal nostro video-corso Fad Il segreto dell'intelligenza artificiale, ha come scopo quello di informare e permette di approfondire tematiche legate al corso.

Estratto dalla video lezione del Prof.ssa Fidelia Cascini

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