Malattie rare
Salve, sono Giuseppe Zampino, un pediatra genetista che si occupa di bambini con malattie rare, in modo particolare ...
In questa parte del corso tratterò quelli che sono gli effetti biologici dell'esposizione alle radiazioni ionizzanti in ambito militare. Partendo con una considerazione: il rinnovato interesse per la radioprotezione nell'attuale pratica medica origina da una serie di considerazioni. Innanzitutto, il nodo potenziale lesivo delle radiazioni ionizzanti e le nuove conoscenze delle logiche che stanno emergendo in tema di esposizione e danni alle basse dosi.
L'aumento esponenziale negli anni delle procedure, che comporta una soluzione dei pazienti e degli operatori, alcune delle quali caratterizzate da dosi significative. Infine, l'entrata in vigore di normative, come il Decreto Legislativo 101 del 2020, che abrogando il precedente Presidente 230 del 95 e contestualmente abrogando il 187 del 2000, ha sostanzialmente consolidato in un unico testo normativo tutte le norme fondamentali di sicurezza, sia per quanto riguarda le esposizioni mediche che per l'esposizione professionale e della popolazione.
Le novità introdotte dal Decreto Legislativo 101 sono di sicuro interesse. Tra queste, la maggior attenzione alla giustificazione delle procedure pratiche, in particolare per quanto riguarda i programmi in streaming che dovranno essere condotti sulla base delle evidenze scientifiche e in accordo con le linee guida promosse dall'insoddisfazioni scientifiche del settore.
L'informazione preventivata al paziente, sia per quanto riguarda i benefici delle esposizioni sia per quanto riguarda le registrazioni delle dosi ricevute a seguito dei singoli autorizzati. Una migliore definizione di ruoli, compiti e responsabilità dei vari attori delle figure professionali coinvolte nella gestione dell'irradiazione: operatori, spettacolare collezionistico, specialista e fisica medica, responsabile dell'impianto radiologico e, ovviamente, dell'esercente.
La qualità e sicurezza delle attrezzature e dei sistemi di ottimizzazione delle stesse sono anch'essi al centro dell'attenzione. Infine, da un punto di vista più strettamente professionale, l'emanazione dei nuovi limiti di esposizione degli operatori e una maggiore attenzione alle sorgenti della reattività naturale.
Per quanto riguarda gli effetti biologici delle radiazioni, cambiano vuol dire che questi rappresentano il fattore di rischio probabilmente più conosciuto per quanto concerne il rapporto tra esposizione ed effetto. E questo per tutti gli effetti indotti direttamente dalla radiazione, serie di tipo stocastico e deterministico.
Questa gamma di conoscenze origina da una serie di osservazioni decalogiche. Innanzitutto, condotte a seguito delle disposizioni belliche di Hiroshima e Nagasaki, ma anche su serie televisiva, lavoratori dipendenti, pazienti esposti per trattamenti medico-diagnostici o per caso lavorativo, alle essenziali. E infine, non da ultimo, per popolazioni esposte in incidenti reali.
Le radiazioni ionizzanti sono oggetti di rischio che non riconoscono una specifica elettività di azione, volendo colpire idealmente qualsiasi anniversario cellulare, a partire dalle membrane, passando per il liquido plasmatico, gli organi interpersotici e infine il numero di cellulare.
Tuttavia, esiste un'evidenza mai consolidata che indica nel DNA il principale bersaglio cellulare per quanto riguarda gli effetti biologici. E questo sulla base di una serie di osservazioni, ad esempio il fatto che quelli che vengono incorporati direttamente nel DNA hanno maggiore efficacia biologica nel determinare il danno. Questi studi sono stati confermati anche da altre prove sperimentali della sensibilità del nucleo, condotte mediante i dispositivi di radiazioni a miglior film, che ci consentono di erogare la dose a specifici comparti cellulari.
Infine, sull'illuminazione genetica associate a difetti nei meccanismi di risposta cellulare al danno indotto si sono dimostrati in grado di aumentare la frequenza di radioterapia biondo potenti, in particolare di tipo neoclassico. L'aspetto dei possibili effetti indotti dalle radiazioni ionizzanti sul patrimonio genetico è estremamente ampio. Sicuramente, gli effetti di maggior rilievo sono le rotture della singola elica e rottura del doppia elica.
Consideriamo che ogni giorno si vengono a determinare oltre 100.000 lesioni spontanee per ogni singola cellula a seguito delle radiazioni. La gran parte delle quali viene completamente riparata. Sicuramente, dal punto di vista dei meccanismi di riparazione dell'anno, le rotture del singolo filamento simbolo strani break sono molto più semplici da essere completamente recuperate con le istituzioni interruttori del patrimonio genetico cellulare. Dal momento che esiste uno stampo sul quale risintetizzare la corretta sequenza lunga lirica, al contrario di quanto avviene nelle rotture del doppio filamento.
Nelle quali, mancando un DNA stampo, la riparazione avviene con meccanismi che, per loro stessa natura, inficiano la fedeltà di riparazione. Come ad esempio la ricombinazione omologa o la saldatura delle estremità monologhe. La riparazione delle elezioni è del doppio filamento, per sua natura, è soggetta all'introduzione di errori e questo può comportare nel tempo o l'impossibilità di riparare correttamente il danno da due origina la sua coscienza e la morte cellulare. Ovvero, quello là è vero gli effetti tipo del mistico o reazioni vissutali. Oppure, di contro, la possibilità di riparazione compatibile per la sopravvivenza cellulare, ma che introduce nella sequenza manipolazione.
Questa votazione può condurre nel tempo allo sviluppo degli effetti stocastici, e quindi è alla base dell'oncogenesi. Dell'urto esiste una professionalità semplice dalla dose di radiazioni somministrata, il numero di mutazioni introdotte e il rischio di cancro connesso a queste disposizioni. E questo è facilmente dimostrabile in ambito sperimentale ed è alla base del principio di ottimizzazione della dose.
Laddove la cellula riesce a raggiungere fino al primo ciclo medollarotico ma non riesce a proseguire oltre, lo step può, nella peggiore delle ipotesi, la cellula abitata riesce a sopravvivere perché la valutazione totale non è riconosciuta. Può proliferare e dar luogo all'insorgenza di muraiolasia. Oppure, solamente una parte delle modificazioni, la ridotte al patrimonio genetico, sono direttamente causate dall'azione delle radiazioni ionizzanti, e prevalenza per quanto ottiene la radiazioni auto-led, ovvero l'altra energia.
Mentre gran parte del danno è un danno in realtà indiretto, mediato dall'oliolismo dell'acqua, soprattutto questo tipo di danno è importante per le radiazioni più comunemente utilizzate, quelli a basso elettrico. Ad esempio, i raggi X ed era gigante, essendo il principale costituente della cellula biologico della cellula in generale. L'acqua, essendo il principale costituente della cellula biologico della cellula in generale, occupa circa l'80% del volume cellulare. E dal momento che le radiazioni ionizzanti colpiscono in maniera casuale impensabile cellulari, l'acqua ne risulta avversario più facilmente colpito statisticamente.
La ionizzazione delle molecole di acqua determina quella che viene chiamata raviolisi dell'acqua, conformazione specie radicali e psiche che possono ordinatamente determinato luogo a specie più stabilibili. Ad esempio, il perossido di idrogeno, che agisce come un meccanismo cosiddetto radio-mimetico nel determinare dati patrimonio genetico.
Questo testo è estratto dal nostro video-corso Fad sullla Radioprotezione, ha come scopo quello di informare e permette di approfondire tematiche legate al corso.
Estratto dalla video lezione del Prof. Luca Coppeta
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